Grazie ad un finanziamento AIRC abbiamo la possibilità di implementare le nostre ricerche sul cancro e di reclutare due ricercatori

Abbiamo da poco ricevuto la bellissima notizia che una delle richieste di finanziamento è andata in porto! Si tratta del bando AIRC e ci permetterà di implementare le nostre ricerche sul cancro, in parallelo agli studi attuali nel campo della rigenerazione cardiaca e cardiotossicità di terapie antitumorali.

Il nostro laboratorio mira infatti a comprendere i meccanismi molecolari alla base del differenziamento e proliferazione cellulare per sviluppare nuove strategie per “bloccare” più efficacemente le cellule tumorali e per “sbloccare” il potenziale rigenerativo cardiaco. In particolare con questo progetto ci prefiggiamo di studiare le deregolazioni responsabili dello sviluppo e progressione del carcinoma mammario a fenotipo basale, un sottotipo tumorale particolarmente aggressivo.

In questo progetto di ricerca analizzeremo il ruolo e i meccanismi molecolari attivati da fattori di crescita nel differenziamento cellulare. L’ipotesi è che spingendo il carcinoma mammario basale verso un fenotipo più differenziato, si riesca a diminuire l’aggressività del tumore. Il progetto ha il potenziale di sviluppare nuove strategie differenziative per impedire alle cellule del tumore primario di disseminarsi nell’organismo e creare le cosiddette metastasi, uno dei principali problemi della progressione dei tumori solidi.

Questo finanziamento ci darà l’opportunità di reclutare due ricercatori (neolaureati o post-dottorato) nel nostro gruppo di ricerca su Bologna 2021 per i cinque anni di progetto. Per ricercatori pre-dottorato c’è anche la possibilità di intraprendere un Dottorato di ricerca. Ricercatori interessati e particolarmente motivati possono contattarci via mail (duva.gabriele@gmail.com), allegando il proprio CV.

Opportunità di research fellowship nel nostro lab

Stiamo reclutando un research fellow presso Fondazione MultiMedica ONLUS (Milano). Il contratto previsto è per 1 anno, partendo da Giugno 2018, e potenzialmente rinnovabile per un totale di tre anni.
Il progetto è finanziato da Fondazione Cariplo e le ricerche saranno condotte nel nostro laboratorio, a cavallo tra i campi di ricerca delcancro, cardiotossicità di farmaci antitumorali e rigenerazione cardiaca.

Il research fellows selezionato svilupperà un progetto su meccanismi di riparo cardiotossicità delle terapie anti-tumorali. La cardiotossicità è un effetto collaterale comune della chemioterapia e delle terapie a bersaglio molecolare, con un forte impatto sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza globale, indipendentemente dalla prognosi oncologica. L’obiettivo è quello di sviluppare strategie per ridurre gli effetti collaterali cardiotossici delle attuali terapie anti-tumorali, implementando allo stesso tempo la loro efficacia. Utilizzando colture in vitro di cellule del carcinoma mammario e di cardiomiociti primari di topo, le attività di ricerca si concentreranno sul ruolo di specifici fattori di crescita e recettori nella regolazione dello stato di differenziamento cellulare, e il loro impatto su crescita tumorale ed effetti cardiotossici. Saranno inoltre condotte analisi in vivo su modelli murini.

Requisiti dei candidati: E’ necessario un background di biologia molecolare, cellulare e biochimica, ovvero Laurea magistrale in Biotecnologie, Biologia o similari. I candidati devono avere almeno un anno di esperienza in laboratori di ricerca. E’ richiesta familiarità con tecniche standard di biologia molecolare e cellulare (Real time PCR, Western Blotting, Immunofluorescenza …), così come esperienza nel campo della biologia cardiaca e/o del tumore. E’ richiesta passione per la scienza così come un atteggiamento positivo verso la soluzione dei problemi al fine di perseguire progetti tecnicamente impegnativi e intellettualmente stimolanti in laboratorio.

Altri criteri: Il titolo di Dottorato di ricerca non è richiesto, ma è valutato positivamente. Eventuale esperienza in procedure per induzione di danno cardiaco in modelli murini (da agenti cardiotossici o infarto miocardico), così come nell’elaborazione di dataset derivanti da microarray o RNA-seq sono altri elementi considerati molto positivamente.

Come presentare domanda: i candidati interessati possono inviare il proprio CV (in lingua inglese o italiano) tramite email con oggetto “Research fellowships at Fondazione MultiMedica ONLUS” al Dr. Gabriele D’Uva (gabriele.duva@multimedica.it). Una o più lettere di raccomandazione sono benvenute, anche se non strettamente necessarie. Le interviste saranno condotte fino a quando la borsa di studio sarà assegnata.

Pubblicazioni relative al progetto:
D’Uva G et al., ERBB2 triggers mammalian heart regeneration by promoting cardiomyocyte dedifferentiation and proliferation. Nature Cell Biology, 2015
D’Uva G and Tzahor E, The key roles of ERBB2 in cardiac regeneration. Cell Cycle. 2015
Yutzey KE. Regenerative biology: Neuregulin 1 makes heart muscle. Nature, 2015 (News & Views on our article)
D’Uva G and Lauriola M, Towards the emerging cross-talk: ERBB family and steroid hormones. Seminars in Cell and Developmental Biology, 2016

Il nostro articolo sul ruolo di CYP1B1 nello sviluppo del cancro è stato pubblicato su “Cancer Treatment Reviews”

Sommario: La chemioprevenzione del cancro è una strategia basata sull’uso di agenti sintetici, naturali o biologici per prevenire o ritardare lo sviluppo o la progressione dei tumori maligni. Abbiamo notato che molte sostanze fitochimiche (ovvero naturalmente presente in alcune piante) dotate di effetti anti-infiammatori e anti-angiogenici e recentemente proposte come strategie di chemioprevenzione, sono inibitori della famiglia 1B1 del citocromo P450 (CYP1B1), un enzima sovraespresso in un’ampia varietà di tumori e associato ad angiogenesi (ovvero lo sviluppo di nuovi vasi che possono aiutare a disseminare le cellule tumorali). A loro volta, varie citochine infiammatorie possono aumentare l’espressione di CYP1B1, suggerendo un ruolo chiave di CYP1B1 in un ciclo positivo di angiogenesi infiammatoria. Altre attività pro-tumorigeniche ben note di CYP1B1 si basano sulla bioattivazione di xenobiotici e ormoni steroidei nei loro derivati cancerogeni. Contrariamente ad osservazioni iniziali in vitro, studi in vivo hanno dimostrato un ruolo protettivo contro il cancro per gli altri membri della famiglia CYP1 (CYP1A1 e CYP1A2), suggerendo che la specificità degli inibitori della famiglia CYP1 deve essere attentamente considerata per lo sviluppo di potenziali strategie di chemioprevenzione. Studi recenti hanno anche proposto un ruolo di CYP1B1 in diversi tipi di cellule presenti nel microambiente tumorale, compresi fibroblasti, cellule endoteliali e globuli del sistema immunitario. Nel complesso, la nostro studio della letteratura attuale suggerisce un ciclo positivo tra citochine infiammatorie e CYP1B1, che a sua volta può giocare un ruolo chiave nell’angiogenesi del cancro, agendo sia su cellule tumorali che sul microambiente. Strategie che mirano all’inibizione specifica di CYP1B1 in più tipi di cellule possono tradursi in un approccio clinico alla chemioprevenzione e angioprevenzione.

In evidenza:
• CYP1B1 innesca la carcinogenesi attivando molecole esogene ed endogene a specie reattive.
• Altri membri della famiglia CYP1 giocano ruoli protettivi contro la formazione del tumore disintossicando da composti carcinogeni.
• CYP1B1 regola più tipi di cellule all’interno del microambiente cancerogeno, supportando un ciclo di angiogenesi infiammatoria.
• Diversi fitochimici chemiopreventivi sono potenti e specifici inibitori di CYP1B1.
• L’inibizione specifica di CYP1B1 potrebbe tradursi in approcci clinici  di chemioprevenzione/angioprevenzione.

Vai all’articolo intero (in inglese): D’Uva G, Baci D, Albini A and Noonan DM. Cancer chemoprevention revisited: Cytochrome P450 family 1B1 as a target in the tumor and the microenvironment. Cancer Treatment Reviews, 2017